21 Apr Acustica: nuovi criteri ambientali minimi per le gare d’appalto D.M. Gennaio 2017
I sistemi costruttivi Isotex soddisfano i requisiti acustici più restrittivi previsti dal D.M. 11 Gennaio 2017
I criteri ambientali minimi (CAM) di riferimento per le gare d’appalto sono diventati più restrittivi e performanti, in particolare riguardo al comfort acustico. Lo stabilisce il DM 11 Gennaio 2017, in vigore dal 13 Febbraio scorso, che definisce, appunto, i CAM relativi all’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici (sostituendo il DM 24 Dicembre 2015), che devono essere obbligatoriamente applicati dalle stazioni appaltanti secondo quanto prevede il nuovo codice degli appalti (D.Lgs n.50 del 18/04/2016).
Ecco alcune delle novità più rilevanti introdotte dal DM 11 Gennaio 2017 – elaborato in relazione al Piano d’Azione Nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (PAN GPP) – prese in esame nell’approfondimento dell’ANIT, Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico.
Il progettista dovrà evidenziare il rispetto dei criteri di acustica sia in fase progettuale sia in quella di verifica finale, per le quali si richiederanno un progetto acustico pre-lavori e una relazione di conformità basata su misure acustiche a fine realizzazione.
I requisiti acustici, più performanti rispetto alle prescrizioni attualmente in
vigore (DPCM 5-12-1997), fanno riferimento alle classi acustiche delle norme UNI 11367 (classificazione acustica delle unità immobiliari) e UNI 11532 (caratteristiche acustiche interne di ambienti confinati), salvo casi eccezione come l’isolamento acustico di facciata delle scuole, per cui restano prevalenti i limiti del DPCM.
In particolare, i valori dei requisiti acustici passivi dell’edificio devono corrispondere almeno a quelli della Classe II della norma UNI 11367 che prevedono, tra l’altro:
- Isolamento ai rumori tra unità immobiliari R’w ≥53 dB (in precedenza 50 dB, misurati in opera)
- Livello di rumori da calpestio L’nw ≤58 dB (in precedenza 63 dB, misurati in opera)
I nuovi valori sono ampiamente rispettati dalle prestazioni dei sistemi costruttivi Isotex, sia nel caso di pareti che di solai. Da prove in laboratorio, infatti, è accertato che una parete realizzata con i blocchi HB 25/16 Isotex, non intonacata, applicando due pannelli di Isolgypsum Fibra, ognuno da 3,2 cm, abbatte i 61 dB, e, quindi, considerando la stessa grandezza in opera di 58/59 dB (riduzione della misura di 2/3 rispetto al laboratorio) è di gran lunga superato il limite di 53 dB previsto dal DM 11 Gennaio 2017. Le certificazioni ottenute attestano che anche i solai Isotex soddisfano i requisiti con 53 dB per il rumore al calpestio e 60 dB per il rumore aereo (valori in laboratorio) corrispondenti rispettivamente a 55/56 dB e 57/58 dB in opera, inferiori ai limiti espressi nei CAM per il comfort acustico (allegato 2 DM 11 Gennaio 2017).